Editoriale

Reggina: i prossimi impegni

Tre gare in sette giorni per la Reggina che adesso non può sbagliare più nulla.

Si inizia domenica pomeriggio a sfidare la Lupa Roma e nonostante il divario di 11 lunghezze tra le due squadre, i laziali non possono permettersi passi falsi per non vedersi risucchiati nella zona pericolo, mentre per la Reggina appare urgente trovare punti per cancellare lultimo posto attuale.

Mercoledì pomeriggio, 11 marzo alle ore 14.30, derby calabrese contro la Vigor Lamezia,  e gli amaranto devono tornare al successo in casa.

Infine, domenica 15 marzo, trasferta fondamentale in casa dellAversa Normanna, squadra che sta attraversando un momento di forma positivo e nonostante le difficoltà in trasferta, la Reggina non può permettersi passi falsi.

Reggina: gennaio da media punti playoff

Con la vittoria di ieri contro il Lecce, la Reggina chiude il mese di gennaio con unottima media punti, molto difficile da immaginare dopo la chiusura del 2014 con 7 sconfitte consecutive ed un pareggio. Sicuramente quasi tutto il merito è da attribuire ad Alberti che si è inventato un nuovo modulo (4-1-4-1) e riuscendo ad inserire i calciatori nei ruoli a loro più congeniali; un esempio è sicuramente Masini che è riuscito a diventare un valore aggiunto per la squadra, ormai insostituibile.

La società ha sicuramente fatto il resto mettendo fuori rosa CrescenziRizzoDall’OglioMaita e Di Michele e promuovendo i vari SciontiMazzoneCondemiMaimoneSalandriaLoreficeGjuci e Lancia, tutti giovani arrivare dalla Beretti. Anche il mercato di riparazione è stato molto buono con gli innesti di BelardiAronicaCirilloZibertGallozzi e Balistreri che ieri nella gara contro i giallorossi hanno sfoderato unottima prestazione.

Così in 5 partite sono arrivati 8 punti grazie a due vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, grazie ai quali gli amaranto lasciano finalmente lultimo posto in classifica che vale la retrocessione diretta. E adesso si spera nellaiuto della Corte Federale affinchè possa restituire i 4 punti di penalizzazione.

Il Granillo nel 2015 è rimasto inviolato e mancano ancora 15 partite alla fine della stagione e con questa media la squadra potrebbe conquistare altri 24 punti, superando così quota 40 in classifica. La salvezza diretta non è un miraggio: bisogna ancora lottare, a partire dalle prossime due partite Barletta-Reggina e Reggina-Juve Stabia

Le statistiche

RITORNO ALLA VITTORIA 5 ottobre 2014-6 gennaio 2015, dal Cosenza al Martina Franca: tre mesi dopo la Reggina torna alla vittoria. In mezzo undici gare con nove sconfitte e solo due pareggi ottenuti.

TERZA VITTORIA STAGIONALE Amaranto che conquistano la terza vittoria stagionale, la seconda al Granillo.

RITORNA IL GOL Mancava da 726 minuti il gol in casa Reggina, esattamente dal 18 di Reggina-Aversa Normanna del 2 novembre.

PRIMO GOL PER GJUCI Prima rete tra i Professionisti per il 16enne Ador Gjuci, alla settima presenza complessiva con la Prima Squadra, la prima da titolare.

QUINTO MARCATORE IN STAGIONE Gjuci è il quinto calciatore della Reggina andato in gol in stagione.

ESORDIO PER MAZZONE Prima presenza in amaranto e subito titolare, per Domenico Mazzone.

VENTIQUATTRO CALCIATORI UTILIZZATI Con lesordio del giovane centrocampista, sono 24 i calciatori utilizzati in stagione.

TERZA GARA STAGIONALE SENZA GOL AL PASSIVO Per la terza volta in stagione, la Reggina ha mantenuto imbattuta la propria porta. Lultima volta undici gare fa, sempre in occasione del derby contro il Cosenza.

PEGGIOR ATTACCO DEL TORNEO  Solo 11 reti segnate dala Reggina, il numero più basso delle 20 squadre del raggruppamento meridionale della terza serie.

QUARTO ROSSO IN STAGIONE Camilleri espulso per doppia ammonizione contro il Martina. Si tratta del quarto rosso in stagione per un amaranto, dopo Rizzo, DallOglio e Maimone.

MEDIA-PUNTI   Al netto della penalizzazione, la media punti degli amaranto è pari a 0,47 punti/gara. Se si tenesse questo ritmo per tuto il campionato, i punti alla fine del torneo sarebbero solo 18.

Reggina: numeri da crisi

La Reggina non riesce a vincere ormai da 8 gare. Lultima risale a due mesi fa con il 3-0 infilato al Cosenza.

Ben 14 le reti subite mentre ammonta solo 2 le reti fatte. Da 4 partite non si riesce a segnare, lultimo gol infatti risale alla partita contro lAversa. E nelle ultime 8 gare la Reggina ha sempre subito gol.

Contro il Benevento la Reggina ha rimediato la quarta sconfitta consecutiva.

Inizia con due sconfitte la nuova gestione tecnica targata Tortelli.

Sono ormai 9 le sconfitte in appena 15 gare.

La media punti è attesta a 0,42 punti a gara per la Reggina, al netto della penalizzazione. Se si tenesse questo ritmo per tutto il campionato, gli amaranto alla trentottesima avrebbero 16 punti.

La Reggina è andata sotto dieci volte in questa stagione e solo in una circostanza è riuscita a riagguantare lavversaria, mai a superarla.

La Reggina, con le 22 reti al passivo, vanta la seconda peggiore difesa del girone C della Lega Pro. Solo lAversa Normanna ha fatto di peggio.

Reggina in gol solo 2 volte negli ultimi 720 minuti di gioco. Sono invece 14 le reti al passivo.

Ottava gara di fila conclusa con almeno una rete al passivo. Lultima volta senza reti subite in occasione di Reggina-Cosenza 3-0. Sono in totale due le gare in cui gli amaranto hanno mantenuto inviolata la propria porta.

Lultimo gol segnato dalla Reggina risale al 18 della sfida casalinga contro lAversa Normanna. Sono 432 minuti di astinenza dalla marcatura per i calabresi.

La Reggina è la squadra che ha perso di più in trasferta, sei volte. Gli amaranto vantano, con il Messina, il peggior attacco esterno, con appena 33 reti segnate. In trasferta, la Reggina non segna dalla gara in casa della Juve Stabia, vale a dire da 396 minuti.

Reggina: è il momento di reagire

Quando una squadra è in crisi di risultati e di gioco il primo a pagarne le conseguenze è sempre lallenatore. Mai negli ultimi tempi la società ha dovuto far fronte alla richiesta di dimissioni da parte del proprio allenatore. Un gesto fatto per dare una scossa alla squadra e questo non può far altro che rendere onore allormai ex allenatore e capitano storico del club amaranto.

Adesso, però, non ci sono più alibi: già da sabato ad Ischia i giocatori che scenderanno in campo dovranno dare prova di reazione per provare a portare un po di serenità in un ambiente ormai privo di fiducia e identità. Per questo il nuovo tecnico Tortelli avrà da affrontare una prova molto complicata e difficile come quella di cercare di salvare una stagione fin qui disastrosa.

Servirà molta pazienza, ma anche voglia da parte di tutto il gruppo di avere una reazione a livello psicologico e di motivazioni. La squadra fino ad ora ha dimostrato molti limiti sotto questo punto di vista non riuscendo mai a a non perdere dopo essere andata sotto. A questo cè da aggiungere sicuramente gli innumerevoli errori sottoporta, espulsioni evitabili, ingenuità, inesperienza.

A noi non resta che fare gli auguri a Mister Tortelli affinchè possa salvare una Reggina che ora pare essere una barca alla deriva.

Crisi senza fine: come uscirne?

La Reggina vista domenica a Melfi sembra essere la protagonista di un film già visto, lennesima prestazione vergognosa di una stagione da dimenticare.

Il clima intorno alla squadra non sembra essere dei migliori: società che ordina il silenzio stampa, allenatore a rischio esonero, giocatori privi di qualsiasi forma di dignità e infine loro, i tifosi amaranto, che ormai non credono in questa Reggina.

Tutti ormai si chiedono quale sia la soluzione per uscire da una crisi che sembra non finire. Non sarà sicuramente una vittoria nella prossima gara di Campionato a fare la differenza, così come non può e non deve essere la salvezza a far tornare il buon umore in un ambiente ormai privo di fiducia.

Tutti ormai sembrano percorrere la strada che porta allassoluta colpevolezza del Presidente Foti, proprio tutti coloro che fino a ieri lo esaltavano, lo lodavano per aver regalato allintera città anni e anni di soddisfazioni, grandi gioie e prove di sacrificio.

E palese che è necessaria una svolta che lasci la differenza, una svolta che porta al cambiamento di uomini e metodi, ma ora ci si chiede: cosa si aspetta per farlo? Quante prestazioni vergognose dovrà ancora dare questa Reggina per capire che non si può aspettare la retrocessione in D o addirittura una scomparsa definitiva dal calcio per far fronte in maniera seria ad situazione del genere?

Non possono sicuramente essere i silenzi stampa, i ritiri punitivi o le minacce di esonero allallenatore i metodi validi per dare aria al sodalizio di una Reggina che ha le spalle una storia centenaria che non si può dimenticare.

E sconfortante perfino commentare una situazione che al momento appare irreversibile, ma è giunta lora di darsi una svegliata!

 

Ottobre di fuoco per gli amaranto

07/10/2014

Dopo la brillante vittoria di domenica contro il Cosenza, la Reggina di Mister Cozza si prepara ad un mese a dir poco caldo, impegnata tra Campionato e Coppa Italia.

Si comincia sabato con la difficile trasferta a Matera in cui gli amaranto dovranno dare prova di continuità in una stagione il cui avvio non è stato dei migliori.

Venerdì 17, invece, confronto casalingo contro la sorprendente Lupa Roma, sicuramente la squadra rivelazione del Campionato: partita tuttaltro che facile.

Domenica 26 nuovo derby calabrese contro il Lamezia, ma prima cè la possibilità di disputare un ulteriore derby in Coppa Italia, quello contro Cosenza o Catanzaro, impegnate domani. La vincente affronterà la Reggina il 22 ottobre o il 29 ottobre.

Insomma, un mese di fuoco per una Reggina che con la vittoria di domenica ritrova la serenità.

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